Riguardo le Cinque Terre aggiungo la mia esperienza a quella di milioni di viaggiatori che hanno apprezzato uno dei luoghi più belli e visitati in tutto il mondo.
Ma perché le Cinque Terre sono cosi famose?
Si parla di un tratto di costa della Liguria di levante, compreso tra i comuni di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Costa frastagliata e difficile da raggiungere sia via terra che via mare. La particolarità dell’area ha fatto si che, dal 1997, in tre diversi step siano stati attribuiti alle Cinque Terre i massimi livelli di tutela ambientale e culturale:
1997: assieme a Portovenere e alle isole di Palmaria, Tino e Tinetto le Cinque Terre sono entrate a far parte della lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco con la seguente motivazione:
«La riviera ligure orientale delle Cinque Terre è un paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l’armoniosa interazione stabilitasi tra l’uomo e la natura per realizzare un paesaggio di qualità eccezionale, che manifesta un modo di vita tradizionale millenario e che continua a giocare un ruolo socioeconomico di primo piano nella vita della società.»
1998: è stata istituita l’area marina protetta delle Cinque Terre
1999: è stato istituito il Parco Nazionale delle Cinque terre
Un territorio comunque non facile da gestire e nemmeno in cui vivere, come testimoniato dai disastri ambientali accaduti solo qualche anno fa. Probabilmente una conferma di buona ragione per le tutele istituite.
Il 25 ottobre 2011 un nubifragio ha investito la parte nord delle Cinque Terre colpendo Monterosso e Vernazza causando un’alluvione che ha seriamente danneggiato i due borghi.
Come arrivare alle 5 Terre
In auto
L’arrivo via terra in auto non è l’approccio più semplice, anzi è proprio complicato a causa della scarsità o assenza di parcheggi ma soprattutto della conformazione del territorio che rende ingestibile se non impossibile l’affluenza del turismo di massa con mezzi propri dalla rete stradale.
Qualche paese è più semplice da raggiungere rispetto ad altri ma è comunque una modalità sconsigliabile.
Via mare
Se avete una imbarcazione privata bene ma non benissimo perché le regole del parco sono abbastanza rigide quindi bisogna informarsi a dovere e nel caso richiedere appositi permessi.
Diversamente il servizio di battelli è molto efficiente e consente di raggiungere qualsiasi località delle cinque terre tranne Corniglia.
Generalmente ci si può imbarcare a Lerici, Portovenere e La Spezia. I costi variano a seconda della tratta, della stagione e dell’opzione di sbarco che consente con un unico biglietto di scendere e riprendere successive imbarcazioni. Questa è la migliore opzione per poter visitare le cinque terre.
Un biglietto con opIone di sbarco valido per tutta la giornata osta 18€.
www.navigazionegolfodeipoeti.it
Con il treno
Una caratteristica delle cinque terre è rappresentata proprio dalla presenza della ferrovia che corre a pochi metri dalla linea del mare.
Le stazioni sono appena fuori dai paesi ma tunnel o camminamenti consentono di raggiungere a piedi il centro in pochi minuti.
Questa è in assoluto la soluzione migliore per raggiungere le cinque terre.
A titolo di esempio un biglietto da La Spezia a Monterosso costa 4 €.
Escursione alle CinqueTerre
A La Spezia abbiamo preso il treno per Levanto che corre in modo scenografico sui binari a pochi metri dal mare. La prima destinazione è Monterosso.
Il ritorno a La Spezia sarà via mare con fermate a Vernazza, Manarola e Riomaggiore da dove riprenderemo il treno.
La premessa è che in piena estate fare un tour delle cinque terre significa mettere in conto caldo e affollamento.
Non si fatica a capire il motivo di una tale presenza di turisti vista la bellezza e la notorietà dei luoghi.
A La Spezia primi due intoppi: parcheggiare l’auto è un’impresa, soprattutto se si trova il sotterraneo al completo e in stazione proprio non ci siamo. Ci sono pochi automatici e nemmeno tutti in funzione. Le biglietterie sono aperte ma non basta a smaltire le code. Quest’ultima situazione si ripeterà anche a Riomaggiore dove troveremo solo una biglietteria automatica e per giunta lentissima (a onore del vero ci siamo accorti dopo una lunga coda all’automatico che una biglietteria “umana”, anche se non segnalata era aperta). La presenza di tanti turisti stranieri non fa fare una bella figura al nostro paese e per piccolezze simili dovremmo fare qualche sforzo in più.
Comunque il turismo di massa non si fa fermare da malfunzionamenti e disorganizzazione.
In compenso i treni sono stati puntuali. Non è vero…
Le 5 terre: il posto perfetto dove trascorrere una vacanza immersi nella natura
Cosa vedere alle Cinque Terre
Questi i paesi visitati in un giorno
- Monterosso
- Vernazza
- Manarola
- Riomaggiore
Per chi non lo sapesse la quinta terra è Corniglia ma non c’è l’attracco per il battello turistico, motivo per cui non l’ho visitata
I paesi hanno tratti caratteristici in comune ma ognuno mantiene le proprie caratteristiche e identità.
Monterosso mi ha colpito per l’effetto wow generato non appena scesi dal treno e catapultati in spiaggia. Anche se la stazione si trova più in là del paese è comunque piacevole fare la passeggiata panoramica che porta in 10 minuti nel borgo.
Vernazza mi ha rapito per la chiesa del 1300, con una vista sul mare semplicemente favolosa e dei giochi di luce interni altamente scenografici . La piccola spiaggia è un tutt’uno con il molo e il paese. La vista dal mare rivela quanto impervia sia la costar legando Vernazza a un borgo fuso negli sogli
Manarola e la scalata fino alla terrazza panoramica, accoglie dal mare con un passaggio impervio fra le rocce, non certo agevole come a Monterosso. La via principale sale fino alle case più lontane dal mare e con la ressa diventa una specie di vasca in centro. Facendo la coda per il battello bisogna fare spazio a chi si tuffa in acqua.
Riomaggiore appare come il borgo più grande e invoglia ad essere scoperto.
Il borgo vanta forse il record per foto scattate in quanto il paesaggio che appare al visitatore non appena sbarcato è davvero tipico con gli edifici alti e colorati.
Un plauso ai gestori degli esercizi commerciali che qua e là piazzano le musiche di Fabrizio de Andre a rinforzare l’atmosfera magica dei luoghi.
Il tunnel pedonale che porta alla stazione davvero ben fatto.
Dove dormire alle Cinque Terre
Affittacamere, pensioni, appartamenti: basta scegliere uno dei magnifici borghi delle Cinque Terre e cercare la soluzione migliore per i propri bisogni. Consiglio di dare un’occhiata sui soliti Booking.com e airbnb.com.
La visita al parco naturale delle Cinque Terre
In ultimo ma non meno importante qualche indicazione riguardo l’escursionismo.
L’ente parco gestisce tutta quella serie di attività che interessano il territorio terrestre e Marino. È possibile organizzare escursioni seguendo diversi itinerari come si può vedere sulla mappa che appare sul sito ufficiale.
Si parla di una rete di sentieri di oltre 120 chilometri.
Attenzione al severo regolamento del parco dove vengono chiaramente indicate norme sull’attrezzatura obbligatoria, sui comportamenti per la sicurezza e soprattutto attenzione a rispettare l’accessibilità aiuto vari sentieri. Bisogna controllare prima se il percorso scelto è aperto o meno.
Per questo esiste anche un’applicazione mobile
http://www.parconazionale5terre.it
Conclusioni
La mia esperienza di visita alle Cinque Terre in un giorno è stata divertente ma anche molto stancante. Avendo più tempo meriterebbe sicuramente una permanenza di qualche giorno e possibilmente non nel pieno della stagione turistica o in un weekend di agosto come ho fatto io.
“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”