Monte San Giuliano, Erix e poi Erice, questi i nomi di uno dei borghi più belli d’Italia. A pochi minuti da Trapani, letteralmente abbarbicata su un promontorio di poco sopra i 400 metri, Erice domina il mare da Marsala fino a San Vito lo Capo.
Il paese è abitato da poco più di 500 persone tutto l’anno e, nemmeno a dirlo, da dieci volte tanto durante la stagione estiva.
Come arrivare a Erice
Una strada panoramica consente di arrivare a Erice in auto e di parcheggiare nei pressi delle principali porte del paese.
Una valida alternativa è la funivia. Da Trapani, infatti, si può prendere questo pratico mezzo e raggiungere Erice in circa dieci minuti. Si godrà di un panorama fenomenale per tutto il viaggio, con una vista su Trapani e le Egadi sullo sfondo. Si può lasciare l’auto nel parcheggio della stazione.
Qua il link per costi e orari. Funivia Trapani-Erice Cableway
Cosa vedere a Erice
Partiamo col dire che ci sono due diversi biglietti cumulativi: Erice Card e Mems. Con queste due soluzioni in pratica si visita quasi ogni monumento di Erice. Certo che a noi turisti non ce l’hanno resa facile: perché non un’unica card?!
Chiese, musei e palazzi. Questo c’è da vedere a Erice! Ma è davvero tutto?
Certo che no, a Erice possiamo godere di alcuni tra i panorami più belli di questa parte di Sicilia.
Per questo consiglio due punti panoramici che lasciano senza fiato. Salire quindi ai ruderi del castello e girare subito a sinistra appena entrati. Non rimarrete delusi. Personalmente però il vero effetto sorpresa l’ho trovato nel salone sopra l’auditorioum nel complesso di San Domenico, dove una enorme apertura sul fondo della sala, come una grande finestra affaccia su un’incantevole vista panoramica.
Al di la dei panorami davvero c’è molto da vedere a Erice ed un buon modo per definire un’itinerario è seguire i punti di interesse indicati dalle card di cui parlavo. C’è parecchio da camminare ed è bene proteggersi dal sole in piena estate piuttosto che dall’aria nelle mezze stagioni.
Per gli appassionati di astronomia a Erice c’è il famoso osservatorio e inoltre troviamo il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, fondato dal professor Antonino Zichichi.
Cosa mangiare a Erice
Per pranzo fate quello che volete, ci sono decine di ristoranti per ogni gusto e per ogni tasca ma per colazione o una merenda golosa non andatevene senza aver messo piede nella bottega di Maria Grammatico. Custode della originale ricetta delle Genovesi e di tante altre bontà, val bene una sosta.
Conclusioni su Erice
Cosa mi sono portato via da Erice? Un sacco di belle foto, ottimi panorami, un sacco di caldo e dei dolci buonissimi. Erice val bene una visita.
“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”