Viaggiare da Milano a Roma in soli 37 minuti? Oppure da Londra a Edimburgo in 50 minuti? La risposta si chiama Hyperloop One, fantascienza ma oramai anche realtà. Di fatto, almeno in termini di velocità, è una specie di treno con le ali che sfrutta, tra le altre cose, un sistema di levitazione. Infatti questo sistema arriva a velocità anche superiori a 1000kmh. Per chi avesse problemi coi numeri lo scrivo in lettere: mille chilometri all’ora. Da quale mente poteva uscire un’idea cosi futuristica se non da quella di Elon Musk? Già avevamo fatto il punto sul pazzesco progetto SpaceX e i suoi viaggi spaziali ma ora rimaniamo a terra e parliamo di questo rivoluzionario nuovo mezzo di trasporto, la cui ambizione del team è di concretizzarlo entro il 2021.
Nei video che si trovano in rete e sul sito ufficiale si possono vedere varie fasi dello sviluppo, test e simulazioni. Inoltre si può meglio capire quale filosofia presenti Hyperloop, introducendo piccoli moduli, nel progetto alfa di Musk e presentato ad Obama si parla di 28 passeggeri per ogni modulo, e che viaggiano in questo tubo ad una distanza di circa 37km l’uno dall’altro.
Per trasferimenti da Los Angeles a San Francisco, è previsto un tempo di percorrenza di 35minuti e nelle ore di punta si legge una frequenza di partenza di un modulo ogni 30 secondi.
Ma come può Hyperloop cambiare il nostro futuro prossimo di viaggiatori?
Suppongo sia necessario impostare un netto cambio di prospettiva riguardo al rapporto che abbiamo con lo spazio, con il tempo e ancora una volta con il concetto di qualità di vita. Indubbiamente gli aerei low-cost e i treni ad alta velocità hanno mutato profondamente il modo di viaggiare delle persone ma Hyperloop rappresenta un balzo in avanti decisamente impressionante imponendo un nuovo modo di vedere le cose.
Paradossalmente in un mondo che sembra correre troppo veloce un Hyperloop potrebbe aiutarci a guadagnare più tempo per noi e non tanto solo per le nostre imprese o compagnie per cui lavoriamo. Un esempio pratico? I tempi di attesa e di imbarco prendendo un aereo. Semplicemente un indecente furto alle nostre riserve di tempo ed energie. Sia chiaro che sono un grande sostenitore del viaggio inteso anche come spostamento ma nel terzo millennio la tecnologia ci pone in condizioni di scegliere fra i diversi mezzi di trasporto.
Le prime dieci tratte del progetto Hyperloop One sembrano essere decise a valle di una sorta di concorso internazionale. Ovviamente in Europa non ne è stata assegnata nemmeno una, l’Inghilterra non vale.
D’altra parte ci sarà più di una buona ragione per cui ci chiamano la vecchia Europa.
“Oltre al Blues ho un sacco di altre passioni ma nessuna di queste supera la quasi perversa attrazione che nutro per l’Andalusia, per il Flamenco e per le zingare dagli occhi neri”